mercoledì 13 maggio 2009

Fabio Mussi: il Pd, da solo, non va da nessuna parte. Serve una Sinistra forte

Fabio Mussi, ex ministro dell'Università e della Ricerca nel secondo governo Prodi, a Reggio insieme al segretario nazionale della Cgil, Guglielmo Epifani, per un convegno dal titolo "Rappresentare il lavoro e i soggetti sociali deboli: la questione sociale e quella democratica", è intervenuto a margine dell'incontro per commentare anche i recenti fatti di politica locale.

L'esponente della direzione nazionale di Sinistra Democratica ha parlato del mancato accordo in Provincia tra Sinistra e Verdi per Reggio (la giovane formazione politica che comprende anche Sd) e la Masini, situazione che ha portato alla candidatura "autonoma" di Franco Ferretti non più in coalizione con il Partito Democratico. Il giudizio di Mussi sulla questione è definitivo:"Le lacrime della Masini? Una cosa da soap opera".

"In Provincia - ha aggiunto l'ex ministro - abbiamo detto: prima i programmi. Se non c’è un accordo programmatico uno non si associa. Il presidente uscente quindi dovrebbe interrogarsi sul perché non è stata in grado di concludere un accordo. Naturalmente uno si augura di fare gli accordi, ma è normale che non ci possa riuscire. Il Pd, comunque, senza la sinistra probabilmente ha chiuso e farebbe bene a fare le alleanze. Per quel che riguarda il territorio nazionale, invece, l'affermazione del principio di autosufficienza del Pd è assurdo. Il 30% non lo vedranno più. Pensare poi che si possa risalire al 51%, la trovo una forma di magia. Bisogna ricostruire le alleanze di centrosinistra in questo Paese. Quelle, come ha detto Prodi, che sono state sbaraccate da Veltroni: altrimenti in Italia ci sarà per sempre Berlusconi".

Ma Mussi non si è fatto mancare nemmeno una battuta finale contro Antonella Spaggiari: "Nel suo caso ci troviamo di fronte a una personalizzazione della politica che sfocia nell’antipolitica".

(da www.reggio24ore.com)

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