lunedì 22 marzo 2010

Giovedì 25 marzo la Primavera dei diritti al Fuori Orario





La campagna elettorale di Sinistra ecologia e libertà – Idee Verdi si conclude con una grande festa tra musica, spettacolo e gnocco fritto. Non solo. Durante la serata-evento sarà trasmesso anche lo speciale Annozero, “Rai per una notte”, organizzato da Santoro al PalaDozza di Bologna. A partire dalle 20, al Fuori Orario di Taneto, “per uscire dal lungo inverno della democrazia” le donne di Sel-Idee Verdi propongono “La Primavera dei diritti” con il “Live sinistro” di Fabrizio Tavernelli, l’assolo di Bruna Bertoni, la performance di Tarma e l’Insolito Trio, e Simonetta Checchia del Teatro no con “Voci contro voci”. La serata sarà aperta da una cena sobria – gnocco fritto e salumi – per mantenere la necessaria lucidità e non farsi sorprendere da cataclismi eversivi. Durante la festa sarà proiettato anche un video-appello di Nichi Vendola che si rivolge agli elettori dell’Emilia Romagna in vista dell’appuntamento elettorale del 28 e 29 marzo. “In Emilia Romagna – dice Vendola – c’è bisogno di Sinistra ecologia e libertà per bloccare l'avanzata del leghismo, della cultura del razzismo e l'intolleranza. Questo accade in una regione in cui il centrosinistra deve ridefinire le proprie strategie, la propria missione, il proprio riformismo. E proprio qui c'è bisogno di contenuti più netti e radicali. Noi siamo il cuore di un'alternativa. In Emilia Romagna c'è bisogno di Sinistra ecologia e libertà”.
La videoproiezione di una parte di “Rai per una notte” è un modo per ribadire la necessità di difendere i diritti, anche quello all’informazione. “Questo - ha detto Santoro - è il primo sciopero bianco degli abbonati Rai, che non potendo seguire i loro programmi, ci riusciranno in mille modi. Bucheremo il filo spinato che ci è stato messo intorno".

venerdì 19 marzo 2010

A Milano contro tutte le mafie


La XV Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie, si celebrerà in Lombardia, a Milano, sabato 20 marzo 2010.

Milano sarà protagonista dei giorni del 19 (con l’incontro tra i familiari delle vittime e a seguire momento ecumenico di ricordo delle vittime) e del 20 (con la marcia al mattino e i seminari).

Il tema che porremo al centro della Giornata, sarà la dimensione finanziaria delle mafie. Troppo spesso si licenzia frettolosamente ancora oggi il problema mafie come qualcosa che riguarda solo alcune regioni del Sud Italia. Sappiamo per certo che non è così, che oggi le mafie investono in tutto il mondo e che nel Nord Italia ci sono importanti cellule di famigerati clan, che riciclano denaro sporco, investono capitali nell’edilizia e nel commercio, sono al centro del narcotraffico, sfruttano attraverso lavoro nero.
La corruzione, oggi nuovamente a livelli altissimi come sottolineato dalla Corte dei Conti, è un fenomeno presente in misura crescente dove ci sono maggiori possibilità di business: è dunque il Nord tutto a doversi guardare da questi fenomeni di penetrazione di capitali illeciti.

Milano è la città in cui fu ucciso nel 1979 Giorgio Ambrosoli, avvocato esperto in liquidazioni coatte amministrative, che stava indagando sui movimenti del banchiere siciliano Michele Sindona.

Milano è la città in cui il 27 luglio del 1993 ci fu una delle bombe che esprimevano l’attacco diretto allo Stato da parte della mafia: la strage di via Palestro, nei pressi del Padiglione di Arte Contemporanea. Ci furono cinque morti.

Milano è infine la città in cui si terrà l’Expo nel 2015, una manifestazione che attrarrà ingenti capitali e su cui sarà importante vigilare al fine di non consentire l’infiltrazione delle mafie.

Per tutte queste ragioni e per molte altre, ci ritroveremo il 20 marzo 2010 a Milano, per celebrare la XV Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno, in ricordo delle vittime delle mafie.

www.libera.it

A Roma per l'acqua pubblica


Sabato 20 marzo, Sinistra Ecologia Libertà sarà in piazza e parteciperà alla manifestazione nazionale a Roma per la tutela del bene comune acqua. Una manifestazione che di fatto apre la campagna referendaria che dal 15 aprile ci vedra tutti impegnati nella raccolta di almeno 700mila firme su tre quesiti abrogativi dei provvedimenti governativi che favoriscono la privatizzazione.

mercoledì 17 marzo 2010

Il nostro voto a Sinistra Ecologia Libertà



Nelle elezioni regionali di domenica 28 e lunedì 29 marzo sosterremo Vasco Errani, ricandidato unitariamente dal centrosinistra alla presidenza della Regione Emilia Romagna. Contemporaneamente, all’interno della coalizione capeggiata da Errani, il nostro voto andrà alla lista di Sinistra Ecologia Libertà, che sarà presente sulla scheda elettorale con il proprio simbolo (insieme a quello dei Verdi) e con i propri candidati.

In questi anni, Sinistra Ecologia Libertà ha partecipato al governo della nostra Regione, caratterizzandosi in particolare su alcuni temi: sostegno alle lavoratrici e ai lavoratori colpiti dalla crisi, contrasto al precariato, promozione dei diritti civili e dei servizi sociali, difesa dell’ambiente, no al nucleare e agli ogm (organismi geneticamente modificati), lotta contro tutte le mafie e contro i razzismi. A partire dai traguardi finora raggiunti, ora si tratta andare più avanti, di contribuire al rinnovamento e al rilancio di quel “modello emiliano” che - pur in un quadro generale caratterizzato da pesanti difficoltà economiche, sociali, istituzionali - continua a rappresentare un punto avanzato di civiltà a livello nazionale ed anche europeo.

Con questo stesso spirito e con queste stesse finalità, stiamo impegnandoci anche come amministratori del Comune di Bagnolo. Siamo convinti che dalla nostra terra possa venire una grande spinta anche per costruire una alternativa nazionale al declino economico e morale, allo sfascio istituzionale, alla vera e propria emergenza democratica che il berlusconismo sta infliggendo all’Italia. Per questo è necessario che, dalle prossime elezioni, escano una sinistra più forte e un centrosinistra più unito. Il voto alla lista Sinistra Ecologia Libertà - Verdi ci pare il modo migliore per ottenere questo risultato.

Daniele Ferrari
Vicesindaco, assessore alla scuola e alla cultura..

Mara Bertoldi
Assessore comunale all’ambiente e alle attività produttive

Katia Pizzetti
Consigliere comunale, presidente della commissione bilancio

Stefano Morselli
Rossano Piccinini
Mauro Rasori
coordinatori Sinistra per Bagnolo

mercoledì 10 marzo 2010

Al fianco dei lavoratori: Sinistra Ecologia Libertà aderisce allo sciopero generale di venerdì 12 marzo

Venerdì in piazza in difesa del lavoro, al fianco del sindacato e dei lavoratori. Sinistra ecologia e libertà di Reggio aderisce alla manifestazione del 12 marzo. “La crisi economica a Reggio, che oggi vede 21.500 lavoratori in cassa integrazione ordinaria, 3.400 in cig straordinaria,1.500 in contratto di solidarietà, e oltre 5mila con gli ammortizzatori sociali in deroga, e alcune grandi aziende (Mariella Burani, Terex-Reggiane, ceramica) in condizioni drammatiche – ricorda il candidato Sel alle regionali Franco Ferretti - avrà ripercussioni sociali sempre più pesanti”. In questa situazione di crisi generalizzata e di peggioramento delle condizioni di lavoro il governo vuole rendere più facili i licenziamenti individuali approvando il disegno di legge 1167, che attraverso l’arbitrato aggirerà l’applicazione delle leggi e dei contratti annuali, rendendo inefficace l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, quello che impedisce il licenziamento senza giusta causa. Ancora una volta il governo difende gli interessi delle imprese e attacca i diritti dei lavoratori. Sinistra ecologia e libertà invita tutti i cittadini a battersi per non permettere a questo governo di eliminare l’articolo 18 e lo Statuto dei lavoratori e a partecipare il 12 marzo alla mobilitazione della Cgil

domenica 7 marzo 2010

Giovedì 18 marzo alla CTL di Bagnolo cena con Sinistra Ecologia Libertà


Giovedì 18 marzo, alle 20,30, presso la Cooperativa Tempo Libero di Bagnolo in Piano, è in programma una serata con Sinistra Ecologia Libertà: cena di sottoscrizione elettorale e musica con Vittorio Bonetti.
Info e prenotazioni: Katia 333 1342590, Pierpaolo 328 3136938

sabato 6 marzo 2010

Sinistra Ecologia Libertà contro il decreto truffa



Sinistra, Ecologia e Libertà ha organizzato in piazza Prampolini a Reggio una manifestazione contro il decreto Berlusconi.
“Contro il decreto del governo che legittima i brogli del Partito della libertà è necessario rispondere con la mobilitazione democratica – dice il candidato reggiano alle elezioni regionali Franco Ferretti - Per questa ragione oggi siamo in piazza. Per le liste di Sel che non sono state ammesse in diverse province, Sel non utilizzerà questo decreto: le regole si rispettano. Non riconosciamo un decreto che legalizza l’illegalità. Questo è un broglio di Stato, un’altra vergogna per la nazione. Dove le regole non sembrano più contare o al massimo solo per qualcuno”.
"E' arrivato il momento - conclude Ferretti - che il centrosinistra si prepari e organizzi una protesta democratica, ferma e serena per riaffermare il diritto costituzionale che viene ancora una volta calpestato e chiedere il ripristino della legalità in Lombardia e Lazio. Sperando che l’Italia torni ad avere la schiena dritta e a scrollarsi di dosso questa vergogna".

Parte la campagna elettorale di Sinistra Ecologia Libertà




“Ricostruire una sinistra è possibile e lo abbiamo dimostrato in Puglia”. Franco Giordano del coordinamento nazionale Sinistra ecologia e libertà ne è certo, anche se non nasconde un certo sconforto nell’osservare la situazione politica e sociale in Italia. E usa il termine “ricostruire”, sì perché nel nostro Paese la sinistra sembra essere scomparsa.

“Noi abbiamo il compito di ricostruirla – dice Giordano – Abbiamo il compito di ricostruire una sinistra di critica al capitalismo contemporaneo, una sinistra che provi a definire i diritti, a far riemergere una sua soggettività”. E quella delle regionali è una bella sfida.

L’incontro di mercoledì sera nella sala dell’hotel Astoria, introdotto dalla coordinatrice provinciale di Sel Carla Ruffini e moderato dal giornalista de l’Unità Stefano Morselli, ha raccolto Franco Giordano, Gloria Buffo del coordinamento Sel e il candidato reggiano di Sel Franco Ferretti. Assente giustificata – per motivi di salute – Lisa Clark.

“Il nome di Vendola nel nostro simbolo – ha continuato Giordano – non è casuale. E’ per dare un’idea della partita politica che si sta giocando oggi. Qualcuno in Puglia ha deciso che Vendola era troppo di sinistra e proprio lì abbiamo ottenuto un risultato eccezionale”. Si tratta di un segno della fine di quello che Giordano ha definito “neocolonialismo” politico. “Lì ce l’abbiamo fatta non solo perché si è lavorato bene, ma perché abbiamo fatto vedere un’alternativa di società a quella proposta dalla destra”.

L’Italia di oggi sembra “un film di Scorsese, di quelli con Joe Pesci”, secondo Gloria Buffo che non usa mezze vie per descrivere il degrado della nazione. “Siamo in un Paese dove la legalità è in caduta libera, dove la destra è sempre pronta a sfasciare tutto, un Paese regredito anche sul piano culturale”. E bisogna dire basta a questa sinistra che fa “impallidire tutto in pappa”. “Dobbiamo essere coscienti che senza idee forti non si cambia niente. Non si può sostenere tutto a metà e non si può andare, come ha fatto D’Alema, alla London School of Economics e affermare che “ci vuole la lotta di classe”. "Poi dicono che bisogna fare le riforme con Berlusconi… Così parla la pancia e si perde credibilità”.

La forma partito è da discutere, si conclude nella sala, ed ecco perché si pensa a un partito politico con l’anima dell’associazione che parla, da pari, alla gente. Insomma poche cose ma chiare nel programma. Lo ha ripetuto più volte la Buffo. Non c’è bisogno di strafare: bisogna essere chiari e cominciare da tre cose, non da venti. “Le tre cose – ha precisato – sono il lavoro, la questione dei beni comuni, libertà e legalità”.

Sul tema del lavoro, dopo aver premesso la grave difficoltà in cui si trova anche il “modello emiliano”, si è soffermato in particolare il candidato reggiano Sel Franco Ferretti. “Prima di tornare alla lotta di classe – ha esordito Ferretti alludendo ironicamente all’intervento Oltremanica di D’Alema – bisogna tornare alla lettura delle categorie e la prima critica che si può fare al centrosinistra è l’allontanamento dal mondo del lavoro. Tutta la sinistra, insieme al sindacato, deve soprattutto mobilitarsi contro la legge dell’arbitrato voluta dal governo per cancellare l’articolo 18. E’ necessario, come nel 2002, rispondere con la mobilitazione popolare. Oggi, ricordiamolo, al momento dell’assunzione i datori di lavoro possono chiedere ai dipendenti di non ricorrere ai loro diritti”.

“Ora – ha aggiunto Giordano – bisogna provare a ridare centralità al lavoro perché, se non si fa questo, il rischio è che ogni movimento rimanga dentro la propria orbita”. Sel è convinta che ci si può impegnare e ci si deve impegnare a fare qualcosa per cambiare.

venerdì 5 marzo 2010

Verso l'istituzione del registro comunale dei testamenti biologici a Bagnolo




Un appello affinché venga depositata una proposta di legge sulla ricerca scientifica e le cellule staminali, ma soprattutto un passo avanti verso l'istituzione di un registro per il testamento biologico anche a Bagnolo.

Dalla sala del Ctl, durante l’incontro “Testamento biologico una scelta indipendente, una libertà necessaria” organizzato martedì sera dai circoli locali di Sinistra ecologia e libertà e Pd, Mina Welby – moglie di Piergiorgio Welby scomparso il 20 dicembre 2006 dopo anni di malattia e una lunga battaglia contro l’accanimento terapeutico rivendicando la “libertà di scelta” – ha annunciato che chiederà alla deputata Maria Antonietta Farina Coscioni, moglie di Luca Coscioni, di presentare una proposta di legge sulla ricerca scientifica e l’utilizzo delle cellule staminali per andare a colmare il difetto della legge 40. Non solo. La Welby ha ribadito l'importanza della realizzazione di un registro dei testamenti biologici per il diritto all'autodeterminazione dell'individuo.

La serata, che ha affrontato uno dei temi da tempo sostenuti da Sel e annunciato la discussione in Consiglio comunale, ha visto la partecipazione di tanti cittadini, del sindaco di Bagnolo Paola Casali e di numerosi politici. Oltre a Mina Welby, dirigente dell’associazione Luca Coscioni, hanno affrontato il tema le rappresentanti del comitato Alta Voce Carla Ruffini (anche coordinatrice provinciale di Sel) e Luciana Caselli. Un intervento di Donatella Chiossi, malata di Sla e fondatrice del comitato che dal 2007 si impegna nella promozione del registro per il testamento biologico, è stato letto dal marito Stefano Daolio. Donatella era presente nella sala del Ctl con un computer a controllo oculare che le permette di comunicare.

“Stasera – ha espresso Donatella nel suo intervento – noi stiamo vivendo un grande atto di democrazia capace di commuovermi anche perché attualmente sono così rari: il cittadino di Bagnolo oggi si sente tutelato e rappresentato ma soprattutto vive una condivisione di valori tradotti in atto pubblico. E non è cosa da poco credetemi e a chi replica che solo una legge può legittimare il testamento biologico noi ribadiamo che solo in parte è vero perché non è un atto simbolico istituire il registro dei testamenti biologici presso il proprio comune. Lo facciamo davanti al sindaco, diretta emanazione dello stato e soprattutto davanti alla giunta e al consiglio comunale che sono la prima istanza democratica più vicina al cittadino; anzi rovescio il ragionamento affermando che sono i nostri rappresentanti, scelti e votati da noi”.

Cosa dovrebbe esattamente prevedere una legge sul testamento biologico? Secondo Donatella in primo luogo “il principio all'autodeterminazione della persona nella scelta delle cure sancito dall'art. 32 della Costituzione. Ogni cittadino ha il diritto di essere informato sulle terapie cui può venire sottoposto e di dare o non dare il proprio consenso, di mantenerlo o di interromperlo nel corso del tempo. Questo diritto va esteso a quelle tecnologie biomedicali esterne al proprio corpo che permettono la sopravvivenza nei casi di gravi incidenti o gravi malattie, come la ventilazione polmonare invasiva effettuata tramite la tracheostomia (quando la persona non può respirare naturalmente), la nutrizione e l'idratazione artificiali invasive (quando la persona non può mangiare e bere naturalmente). In questi casi l'interruzione delle terapie non consente la sopravvivenza, ma questo non significa uccidere una persona ma accettare la fine naturale della vita”.

“I politici – ha precisato Donatella – si dimenticano che la nostra Costituzione nata dopo la guerra, sancisce un diritto cioè quello della libertà di cura, non potendo prefigurare lo sviluppo e la nascita di nuove cure cioè delle tecnologie mediche passibili o meno di essere interrotte”. “Esigo con forza – ha concluso Donatella – che venga data una speranza ai malati aprendo in Italia la ricerca sulle cellule staminali anziché proseguire soltanto la via farmacologica. Esigo che venga accettato il nostro ruolo di “protagonisti” del doloroso percorso che ci è toccato”.

Mina Welby ha chiesto a Donatella Chiossi di rafforzare l’appello per una proposta di legge sulla ricerca scientifica con una lettera indirizzata alla deputata Coscioni. Dopo Cavriago, Quattro Castella e Albinea anche il Comune di Bagnolo, sollecitato da una petizione, è pronto a fare un passo avanti nel diritto all’autodeterminazione dell’individuo.

Mobilitazione contro la vergogna

Un broglio di Stato, un’altra vergogna di questa Italia. Dove le regole non sembrano più contare o al massimo solo per qualcuno. Dove una lista viene esclusa e i rappresentanti della stessa lista, tradiscono un mandato dato dagli Italiani, cioè governare il Paese, per violentarlo, umiliarlo e cambiare, stravolgere, ricucirsi addosso le regole del gioco.

C’è chi ci mette anni a preparare golpe, organizza eserciti, prepara una strategia in cui mette in fila i punti di piani delicati e sotterranei, tesse una tela nell’ombra delle stanze buie… e poi c’è chi stravolge la Costituzione in pochi minuti. E’ l’Italia, bellezza. Dove al governo abbiamo eletto un prestigiatore che nemmeno si vergogna di svelare i propri trucchi per barare il gioco.

Al Consiglio dei Ministri poco più di mezz’ora è bastato per mettere in piedi il “broglio di Stato”. Il CdM ha infatti approvato il ddl interpretativo della normativa elettorale per elezioni regionali, varando il decreto “broglio di Stato” per rimettere in corsa il listino di Roberto Formigoni in Lombardia e la lista provinciale del Pdl di Roma a sostegno di Renata Polverini.

Una decisione presa al termine di una giornata convulsa, che ha visto l’ultimo atto nella sala dei ministri di Palazzo Chigi. Fino all’ultimo, il testo è stato limato e rivisto, tenendo conto delle indicazioni del Quirinale che aveva messo in chiaro la sua disponibilità a valutare esclusivamente un provvedimento interpretativo e non innovativo delle norme che regolano le procedure per la presentazione delle liste elettorali.

Il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri “sana” sia la situazione del Lazio sia la situazione della Lombardia. In tutto sarebbero tre articoli, di cui il primo conterrebbe 4 commi costituendo il cuore del provvedimento. E’ confermata la data delle elezioni per il 28 e 29 marzo. La norma che scioglie il nodo del Lazio prevede che i termini orari per la presentazione delle liste si intendono rispettati con ‘il comprovato ingresso nei locali del competente tribunale o Corte d’appello, entro l’orario previsto, dei delegati incaricati della presentazione delle liste’. Qualora, anche con l’orario di ingresso rispettato, per un motivo qualsiasi non fosse stata effettuata la consegna effettiva alla cancelleria delle liste e della relativa documentazione, questo può essere fatto ‘comunque entro 24 ore dalla scadenza del termine’.

La norma che sana il problema della lista Formigoni in Lombardia prevede che la veridicità delle firme e la loro autenticazione non sono inficiate dalla presenza di ‘irregolarità formali’ come la non leggibilità del timbro dell’autorità autenticante, o dei dati relativi alla sua qualifica o al luogo.

Un capolavoro di democrazia, dunque. Con un tocco di pennello finale: nella cui premessa si precisa, pure, che il provvedimento è volto ad assicurare l’esercizio dei diritti di elettorato attivo e passivo tutelati dalla Costituzione.

Ci sono cittadini che fanno la fila, pagano le multe, rispettano le regole e quando non lo fanno ne pagano le conseguenze. Ce ne sono altri che non solo non le rispettano, ma oltretutto le cambiano a proprio piacimento.

Adesso è il momento che il centrosinistra si prepari e organizzi una mobilitazione democratica, ferma e serena per riaffermare il diritto costituzionale che viene ancora una volta calpestato e chiedere il ripristino della legalità in Lombardia e Lazio. Sperando che l’Italia torni ad avere la schiena dritta e a scrollarsi di dosso questa vergogna.

lunedì 1 marzo 2010

Giovedì 4 marzo incontro con Sinistra Ecologia Libertà all'Hotel Astoria



Sinistra, ecologia e libertà apre la campagna elettorale per le elezioni regionali del 28 e 29 marzo - alle quali si presenta insieme ai Verdi, a sostegno del presidente uscente e ricandidato Vasco Errani - con un'iniziativa che vedrà dialogare alcuni dirigenti nazionali e il candidato reggiano Franco Ferretti.
L'appuntamento è giovedì 4 marzo nella sala conferenze dell’hotel Astoria di Reggio, dove avverrà la presentazione del programma elettorale e il dibattito politico, ospiti Franco Giordano, Lisa Clark e Gloria Buffo: ad intervistarli sarà il giornalista de l’Unità Stefano Morselli.